El infierno streaming disponibile da luglio 2021

Immagine tratta da El infierno
    149 minuti

Benjamin Garcia, Benny, viene espulso dagli Stati Uniti. Tornato a casa e in un quadro desolante, Benny viene coinvolto nel business del narco, in cui ha per la prima volta nella sua vita un'ascesa spettacolare circondato da soldi, donne, violenza e divertimento. Ma ben presto scoprirà che la vita criminale non sempre mantiene le promesse. Epica commedia nera sul mondo della mafia e del crimine organizzato, HELL ci aiuta a capire quello che tutti si chiedono: Cosa sta succedendo oggi in Messico?

El Infierno è classificato NC-17 dalla MPAA per alcuni episodi di violenza grafica e contenuti sessuali espliciti. In Australia il film è classificato MA-15+.

3,0
 
 
 

Trama (potrebbe contenere spoiler!)

La storia inizia con Benjamin García, soprannominato "Benny", che dice addio alla madre e al fratello minore per emigrare negli Stati Uniti. 20 anni dopo, viene deportato in Messico, dove trova una realtà desolante, caratterizzata da una crisi economica e da un'ondata di criminalità e violenza che colpisce il paese a causa della Guerra alla Droga.

La madre e il padrino raccontano a Benny che il fratello minore è stato ucciso in strane circostanze, lasciando moglie e figlio; poco tempo dopo, Benny li incontra e si sente attratto dalla vedova Guadalupe Solís, promettendo davanti alla tomba del fratello di aiutare lei e il nipote. Qualche tempo dopo, incontra il suo amico d'infanzia Eufemio "El Cochiloco" Mata, che è entrato a far parte di un cartello della droga. Parlando con lui scopre che suo fratello lavorava con lui nel cartello "Los Reyes del Norte", noto come Pedro "El Diablo" García, ma è stato ucciso dal cartello rivale "Los Panchos".

Giorni dopo, Benny, che ora ha una relazione con Guadalupe, si trova nei guai dopo aver saputo che suo nipote è stato arrestato per rapina e sarà libero solo con una bustarella di 50.000 pesos (circa 4000 USD nel 2010). Benny chiede aiuto a Cochiloco e accetta di entrare nel cartello dove incontra il boss Don José Reyes e suo figlio Jesús "El J.R." Reyes. Viene accettato nel cartello, non prima di avergli ricordato le regole: Onestà, lealtà e silenzio assoluto. Benny sembra soddisfatto, ma dopo aver assistito alla tortura e all'uccisione de "La Cucaracha", che era un informatore della polizia federale, inizia a dubitare di se stesso di fronte agli orrori che deve commettere. Nonostante ciò, Guadalupe lo convince a restare, sostenendo che "potrebbero abituarsi a tutto, tranne che a morire di fame".

In seguito, Benny inizia ad adattarsi e a progredire nel cartello, ma presto il cartello rivale si rafforza e inizia una grande disputa, per la quale Los Reyes assume ex mercenari militari come nuovi membri. J.R. li divide in tre gruppi e assegna loro missioni separate.

Ben presto Benny riceve una chiamata da Cochiloco che gli comunica di essere nei guai. Qualcuno li ha traditi e ha comunicato al cartello rivale la loro posizione; J.R. è stato ucciso nell'imboscata mentre faceva sesso con due dei mercenari. Poiché J.R. probabilmente nascondeva la sua omosessualità al padre, Cochiloco decide di mentire a Don José sulla sua morte, il che lo porta a dubitare della lealtà del suo subordinato. Il giorno del funerale, Don José guarda con diffidenza e risentimento Cochiloco, che ritiene essere il colpevole della morte del figlio. Ordina quindi a un altro membro, noto come "El Sargento", di uccidere il figlio maggiore di Cochiloco. Quest'ultimo, pieno di rabbia, si scaglia contro Don José per vendicarsi, ma muore fuori dallo schermo nel suo tentativo.

Dopo tutto questo, Don José offre ai membri rimanenti una grossa ricompensa per uccidere suo fratello Don Francisco "Pancho" Reyes, i suoi nipoti Los Panchos e chiunque abbia fornito la posizione della squadra di suo figlio. I due massacrano il cartello rivale e scoprono che il traditore è un giovane della stessa città: Benjamin "El Diablito" García, il nipote di Benny, ma gli altri membri non lo riconoscono. Arrabbiato e nervoso, Benny interroga il nipote sulle sue ragioni, che in lacrime confessa di averlo fatto perché ha scoperto che sono stati i Los Reyes a uccidere suo padre, mostrando la catenina d'oro che ha sempre indossato, quella che Benny gli ha regalato quando è partito per gli Stati Uniti.

Benny, con più domande di prima, inizia a cercare la verità, interrogando il suo socio "El Huasteco" che gli rivela la verità sotto la minaccia di una pistola: Don José ha personalmente torturato e ucciso Pedro castrandolo per essere andato a letto con la moglie di Don José. Tra le risate e la rabbia si rende conto che gli altri membri conoscono suo nipote ed era questione di tempo prima che scoprissero il suo coinvolgimento nell'imboscata. Benny mette la museruola a Huasteco e torna indietro per portare suo nipote al sicuro e farlo uscire dal paese. Ma sulla via del ritorno, Benny riceve una telefonata da Guadalupe che lo avverte che i Los Reyes sanno già cosa sta succedendo e lo esorta ad abbandonare la città. Benny si rivolge alla polizia federale per testimoniare contro Don José e ottenere protezione, ma troppo presto si rende conto che anche loro sono coinvolti con i Los Reyes. Dopo essere stato torturato, cerca di salvarsi dall'essere portato da Don José corrompendo i poliziotti che lo hanno fatto scappare, offrendo loro denaro e droga.

Quando arrivano alla tomba del fratello, Benny mostra ai poliziotti la mazzetta, che era nascosta in una piccola nicchia sulla tomba. Ma mentre i poliziotti sono distratti, Benny estrae una pistola per sparare agli agenti, ma sbaglia e uno di loro risponde al fuoco. Benny viene dato per morto e sepolto in una fossa poco profonda accanto a quella del fratello, sapendo che Don José aveva ordinato loro di portare Benny vivo per punizione. La mattina dopo, Benny si sveglia e esce dalla tomba per scoprire che Guadalupe è stata uccisa. Ferito gravemente, decide di allontanarsi per riprendersi. Mesi dopo, Don José diventa governatore della contea e Benny decide di uccidere i Los Reyes mentre festeggiano il Giorno dell'Indipendenza, falciandoli con un AK-47 e spazzando via il cartello.

In una scena extra disponibile solo nelle edizioni DVD e Blu-ray, Benny si trova sulle tombe del fratello e di Guadalupe, dicendo loro addio e che sta andando in Arizona per rifarsi una vita con suo nipote. Prima di andarsene, un giovane sconosciuto gli si avvicina per chiedergli una sigaretta e dopo qualche parola gli rivela di essere il nipote di Don Francisco, prima di estrarre una pistola e sparare a Benny. La scena finale mostra Diablito di fronte alle tre tombe, che si fa il segno della croce con il sorriso sulle labbra e parte con il suo furgone per poi arrivare in un magazzino di droga e uccidere il nipote di Don Francisco.

Tipologia

Film

Durata

149 minuti

Regista

Luis Estrada

Cast

Damián Alcázar Daniel Giménez Cacho Elizabeth Cervantes Ernesto Gómez Cruz Joaquín Cosio Jorge Zárate María Rojo Salvador Sánchez

Caratteristiche

Violento Cupo Crudo Sanguinoso Film Azione e avventura Crime Criminalità organizzata Premiato Signore della droga Dramma Messicano

Audio

Spagnolo [originale]

Sottotitoli

Tedesco Inglese Spagnolo Francese Italiano
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