La serie è incentrata sulla regina Elisabetta II, che all'epoca aveva 25 anni e doveva affrontare l'arduo compito di governare la monarchia più famosa del mondo, costruendo al contempo un rapporto con il leggendario primo ministro Sir Winston Churchill. L'Impero Britannico è in declino, il mondo politico è allo sbando... una giovane donna sale al trono all'alba di una nuova era.
Per ognuna delle due stagioni, nuovi attori ricoprono i ruoli per tenere conto del processo di invecchiamento nei periodi di tempo rappresentati. Claire Foy interpreta la Regina nelle prime due stagioni, insieme a Matt Smith nel ruolo del Principe Filippo e Vanessa Kirby in quello della Principessa Margaret. Nella terza e quarta stagione Olivia Colman interpreta la Regina, Tobias Menzies il Principe Filippo e Helena Bonham Carter la Principessa Margaret. Nella terza stagione si aggiunge al cast anche Josh O'Connor nel ruolo del Principe Carlo. Nella quarta stagione, i nuovi membri del cast includono Emma Corrin nel ruolo di Lady Diana Spencer e Gillian Anderson nel ruolo di Margaret Thatcher. Imelda Staunton, Jonathan Pryce e Lesley Manville succederanno rispettivamente a Colman, Menzies e Bonham Carter per le ultime due stagioni, mentre Dominic West ed Elizabeth Debicki riprenderanno rispettivamente i ruoli del Principe Carlo e della Principessa Diana. Le riprese si svolgono presso gli Elstree Studios di Borehamwood, nell'Hertfordshire, con riprese in loco in tutto il Regno Unito e a livello internazionale. La prima stagione è stata rilasciata da Netflix il 4 novembre 2016, la seconda l'8 dicembre 2017, la terza il 17 novembre 2019 e la quarta il 15 novembre 2020. La quinta stagione è prevista per novembre 2022. A partire dal 2020, il budget stimato per la produzione di The Crown è stato di 260 milioni di dollari, il che la rende una delle serie televisive più costose mai realizzate.
The Crown è stata elogiata dalla critica per la recitazione, la regia, la scrittura, la fotografia e i valori di produzione, anche se le sue inesattezze storiche hanno ricevuto alcune critiche, soprattutto nella quarta stagione. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un totale di sessantatré nomination ai Primetime Emmy Award per le prime quattro stagioni, vincendone ventuno, tra cui Outstanding Drama Series per la quarta stagione, e sette premi per il cast. La serie ha anche vinto due volte il Golden Globe Award per la Miglior Serie Televisiva - Drammatica, alla 74esima e 78esima cerimonia, con ulteriori vittorie per Foy, Colman, Corrin, O'Connor e Anderson.
"Tutte queste cose io prometto. Tutte le cose che ho sin qui promesso, io le manterrò e le metterò in pratica. Che Dio mi aiuti.” [Elizabeth II, giuramento durante la sua incoronazione]
The Crown è la produzione Netflix, la più costosa fin'ora mai realizzata dalla piattaforma, basata sui fatti realmente accaduti negli anni dell'ascesa al trono della Regina Elisabetta II.
La storia inizia nel 1947. Il mondo si sta riprendendo dalla Seconda Guerra Mondiale.
Nel palazzo reale di Buckingham Palace, Re George VI che inizia ad avere i primi gravi sintomi della malattia. Nello stesso palazzo, un giovane e affascinante ufficiale della Royal Navy, Philip Mountbatten, erede della famiglia reale di Grecia, rinuncia a tutti i suoi titoli per poter sposare la giovane erede al trono, la principessa Elizabeth.
Tutto inizia così. Si susseguiranno eventi storici importanti: la ri-elezione di Winston Churchill come Primo Ministro, il matrimonio della giovane coppia reale e l'aggravarsi della malattia del sovrano e la successiva ascesa al trono della giovane Elizabeth. Nella seconda stagione abbiamo un salto temporale negli anni '60, con la Regina alle prese con un matrimonio in crisi, un nuovo figlio e la crisi del Canale di Suez. Vediamo come la rigida Monarchia inizia ad ammorbidirsi e ad aprirsi di più al popolo.
Fin dalle prime puntate, The Crown risulta subito grandiosa e “regale”. La serie mira soprattutto a mostrare le personalità dei singoli personaggi, come donne e come uomini, mostrando il conflitto con il ruolo che ognuno di essi deve ricoprire. Troviamo un principe Philip (interpretato da un azzeccatissimo Matt Smith) giovane, energico, che vive all'ombra della moglie, ma soprattutto all'ombra della Regina.
Philip viene privato di tutto: i suoi titoli, la sua carriera in Marina, il suo nome “a causa” del rango della moglie. Questo lo porta spesso e voletieri ad entrare in conflitto con Elizabeth, con la quale vive un matrimonio soffocato dal protocollo reale. Nella seconda stagione infatti, vediamo il matrimonio subire una piega sempre più difficile. La regina viene sovrastata dalla moglie: Elizabeth infatti, per compensare i complessi di inferiorità del marito verso il figlio, lo nomina Principe Reale. Philip, sarà poi impegnato per diverso tempo con la Royal Navy, e durante questo periodo fuori da Palazzo, si lascia andare al suo spirito libertino.
Altra figura forte e libertina, che spesso si scontra con Sua Maestà, è la principessa Margaret (una spumeggiante Vanessa Kirby), sorella di Elizabeth. Così come nella realtà, Margaret ha dato diversi “grattacapi” alla sorella e alla corona. Frizzante, libertina, facile agli scandali. Vittima di un amore impossibile con un uomo divorziato, colonnello Townsend (Ben Miles), Margaret si scontra con la sorella perchè combatte per poter sposare il suo amato, ma anche in questo caso sarà la Corona ad averla vinta. Nella seconda stagione, vediamo Margaret che finalmente riesce a coronare il suo sogno d'amore, si sposa finalmente con il fotografo Antony Armstrong-Jones.
Troviamo poi la figura imponente di Winston Churchill (John Lithgow) l'eroe nazionale che si ritrova ad essere Primo Ministro durante un periodo storico in cui i tempi stavano cambiando e dove il primo grande cambiamento è proprio una giovane donna che diventa Regina. Il rapporto tra Churchill ed Elizabeth è spesso conflittuale, ma sempre basato sul rispetto reciproco, in cui si respira anche affetto. Il burbero e testardo Churchill promette al malato Re George VI di guidare e prendersi cura della giovane Regina.
In ultimo veniamo a lei, Elizabeth (una fantastica e raffinata Claire Foy). Intorno alla sua figura ruota tutta la storia. La serie mostra quello che è stato per Lilibet (come viene chiamata in famiglia) l'eterno conflitto fra l'essere allo stesso tempo donna, madre, moglie, sorella e Regina, la donna sulla quale grava il peso di una Corona davvero pesante. Nel corso della storia, Lilibet è spesso in contrasto con Elizabeth; il dover sottostare alle regole del protocollo, anche se questo ferisce chi ama. Una donna in cui si afferma sempre di più il senso del dovere che il suo titolo le impone.
Può sembrare spesso una donna fredda, “senza carattere” come la definisce la sorella, impostata, alla quale non importa delle persone della sua famiglia. In realtà, il tormento interiore è palese, Lilibet vs Elizabeth, la donna vs la Regina. L'amore per la famiglia vs il dovere dettato dalla Corona.
The Crown è una serie magistrale! Un cast vicino alla perfezione e una colonna sonora di tutto rispetto, firmata di Rupert Gregson-Williams, e con il tema composto da Hans Zimmer.
Una serie in cui il tema principale è il voler preservare e far predominare, a tutti i costi, simboli, istituzioni e ruoli, che vanno ad imporsi su desideri e ambizioni personali.
La storia e i personaggi non erano facili da raccontare. Posso però dire che The Crown è una serie fantastica, in entrambe le stagioni. E' una serie toccante, ricca di emozioni che sa trasmettere allo spettatore. In particolare, è eccezionale la rappresentazione della protagonista che vive un conflitto interiore lancinante: l'essere donna, sorella, moglie e madre che si scontra sempre con il senso del dovere e l'amore per il Paese che si è ritrovata a governare.