Dopo essere stato licenziato dal suo attuale lavoro di pilota e lasciato dalla sua attuale moglie, cerca di trovare un nuovo lavoro. In preda alla disperazione, si traveste da donna per ottenere un lavoro da Silver, una compagnia che cerca un pilota donna. I confini tra la sua vita femminile e quella maschile, così come tra la sua vita personale e quella amorosa, iniziano a confondersi e alla fine non riesce a gestirli.
Cockpit è un film svedese del 2012 diretto da Mårten Klingberg.
Dopo essere stato licenziato dal suo lavoro di pilota e lasciato dalla moglie, Valle cerca di trovare un nuovo lavoro. In preda alla disperazione, si traveste da donna per ottenere un lavoro da Silver, una compagnia che cerca un pilota donna. I confini tra la sua vita femminile e quella maschile, così come tra la sua vita personale e quella amorosa, iniziano a confondersi.
Valle viene coinvolto ancora di più nella cospirazione quando diventa accidentalmente un eroe nazionale dopo un atterraggio di emergenza riuscito. "Lei" viene soprannominata "un angelo nella cabina di pilotaggio". I media celebrano la sua immagine come modello per le ragazze e come prova vivente del fatto che le donne sono in grado di svolgere lavori mentalmente impegnativi tanto quanto gli uomini.
La bolla di sapone scoppia quando il copilota di Valle si fa avanti, affermando che "l'angelo nella cabina di pilotaggio" si è fatto prendere dal panico, tanto che "lei" ha dovuto perdere i sensi per far atterrare l'aereo in sicurezza. La registrazione della scatola nera conferma questa versione.
L'incidente diventa subito oggetto di un acceso dibattito sui diritti, le capacità e le politiche di affermazione delle donne.
Sentendo di doverlo alle donne che ha involontariamente messo in pericolo, Valle, ancora vestito da donna, rivela la sua vera identità per far capire al pubblico che il suo fallimento non è stato un problema di genere, ma semplicemente la colpa di un essere umano.