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In una località sconosciuta del Cile, Michael Green, ex dipendente dell'organizzazione di assassini Damocles, viene ucciso da una squadra di specialisti composta da Sindy, l'esca, Facundo, il cecchino, e la squadra d'assalto composta da Alexei, Karl e Hilde.

Duncan Vizla, noto come il Kaiser Nero, è un dipendente della Damocle prossimo alla pensione obbligatoria per il suo cinquantesimo compleanno. Avendo versato ingenti contributi al fondo pensione della sua azienda, gli spettano oltre 8 milioni di dollari al momento del pensionamento. A sua insaputa, il signor Blut, proprietario di Damocle, ha intenzione di vendere l'azienda e ne sta gonfiando il valore uccidendo i suoi dipendenti che vanno in pensione, acquisendo così tutti i loro fondi pensione grazie a una clausola del loro contratto.

Duncan vive in una remota cittadina del Montana dove sta gradualmente costruendo una relazione con la sua vicina Camille. È perseguitato dai flashback del suo passato omicida e cerca di coltivare una vita normale, senza successo. Dopo aver tenuto un discorso sfortunato in una scuola locale sui paesi stranieri e sul combattimento, compra a Camille una pistola e cerca di insegnarle a sparare, ma lei sembra disturbata dall'arma.

Duncan viene spinto ad accettare un ultimo contratto da Vivian, una collega comune a lui e a Blut. Si reca in Bielorussia per compiere la missione e scopre che si trattava di una trappola per farlo uccidere. Tornato in Montana, Duncan viene braccato dalla squadra di Facundo, tramite il suo contabile e diversi indirizzi falsi. Dopo essersi fermati ad aiutare Sindy con un'auto apparentemente in panne, i due tornano a casa sua dove fanno sesso. Duncan viene intrappolato in casa dalla squadra ma li supera e li uccide tutti tranne Alexei, che attiva il "Piano B" e rapisce Camille. Duncan lo scopre dalla ragazza di Alexei, "Junkie" Jane, e cerca l'aiuto del suo vecchio amico Porter, che però lo tradisce e lo droga.

Duncan si risveglia nella villa di Blut incatenato e viene torturato per tre giorni dallo stesso Blut per aver ucciso Hilde, con cui Blut aveva una relazione. Allo stesso tempo, Camille viene tenuta in uno stato di incoerenza indotto dalla droga da Jane. Blut pugnala Duncan con un coltello sottile e parte della lama si spezza sulla protesi d'anca in titanio di Duncan. Blut taglia anche il viso di Duncan e lo pugnala all'occhio sinistro. Durante la notte, Duncan usa il frammento di coltello per forzare i lucchetti delle sue manette e al mattino fugge dalla villa, uccidendo molti degli uomini di Blut. Si reca da Jazmin, una sua vecchia amica, che gli cura le ferite e lo rifornisce di armi.

Duncan chiama Vivian e si offre in cambio di Camille, che accetta, ma su ordine di Blut fa il doppio gioco e invia una squadra di sicari, accompagnata da Alexei e da lei stessa. Duncan dà a Vivian la possibilità di andarsene, ma lei rifiuta e lui usa delle sentinelle a distanza per uccidere l'intera squadra e Alexei, lasciando Vivian ferita al suo destino.

Duncan torna alla villa di Blut, dove gli scagnozzi rimanenti di Blut fuggono piuttosto che affrontare Duncan. Blut attende Duncan da solo ma viene decapitato. Duncan salva Camille e torna nel Montana dove la cura.

Duncan si sveglia una mattina e trova dei ritagli di giornale sull'omicidio di una famiglia avvenuto molti anni prima, che riconosce come un colpo che lui stesso ha portato a termine (anche se con informazioni sbagliate) e che da allora lo perseguita. L'unica sopravvissuta della famiglia era una figlia piccola, che è diventata Camille. Duncan si ritrova sotto tiro e spiega a Camille cosa è successo prima di scusarsi e dirle di chiudere la mente e premere il grilletto; tuttavia, lei lo risparmia. Camille chiede a Duncan di aiutarla a scoprire chi ha ordinato la morte di suo padre e lui accetta.