Ansia, sobrietà, passione. La vita è bella per questa comica innamorata, peccato che in realtà sia un disastro.
Lo spettacolo segue lo sviluppo della storia d'amore tra George e Mae nella Manchester contemporanea. Mae (Mae Martin), una comica canadese (una versione della vita personale di Mae Martin), incontra George (Charlotte Ritchie), una donna inglese repressa della classe media, nel comedy club dove Mae si esibisce. I due iniziano a frequentarsi e George scopre che Mae è un'ex tossicodipendente. George li incoraggia a partecipare a una riunione dei Narcotici Anonimi, dove Mae incontra altri tossicodipendenti in via di guarigione. La dipendenza di Mae causa problemi nella loro relazione, così come la riluttanza di George a fare coming out e a dire ad amici e familiari della sua relazione con Mae.
Nella seconda stagione la carriera di Mae fa progressi, mentre la coppia affronta anche i traumi del proprio passato dopo aver ricevuto una diagnosi di disturbo da stress post-traumatico.
Lo spettacolo di Mae al comedy club ha un'accoglienza tiepida, anche se un membro del pubblico, George, sembra aver apprezzato. I due rimangono al club, hanno un appuntamento e si baciano, prima di tornare a casa di George. George e Mae fanno sesso e iniziano una relazione; è la prima relazione di George con una donna. Tre mesi dopo, George va a vivere con Mae, ma scopre che si tratta di un ex tossicodipendente solo quando chiama i genitori di Mae. Mae non vuole parlarne, ma George li incoraggia a riprendere gli incontri dei Narcotici Anonimi. Durante una riunione, Mae va nel panico e se ne va velocemente, ma Maggie li segue e vanno a prendere un caffè. Maggie dà loro molti consigli e diventa informalmente il loro "sponsor", invece di far partecipare Mae alle riunioni. George e Mae litigano per questo: George ha cercato tra gli oggetti di Mae le prove del suo passato, mentre Mae è arrabbiata perché George non le presenta ai suoi amici. Mae brucia impulsivamente gli oggetti del suo passato. Più tardi, i due raccontano a George della loro dipendenza dalla cocaina, dello spaccio di droga e del periodo trascorso in prigione.