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Il ventiseienne Arjun Talwar è uno straordinario cricketer di Chandigarh con la più alta media battuta di tutta l'India e 106 mezzi secoli, cinquantadue secoli, nove doppi secoli e due tripli secoli a suo nome. Dopo la finale del Duleep Trophy 1985-86, Arjun attende la notizia della sua selezione nella squadra nazionale indiana, per poi scoprire che la sua inclusione nella lista era un errore di stampa. In seguito a ciò, abbandona il cricket. Arjun fa quindi domanda per un lavoro nel settore alimentare e poco dopo sposa la sua fidanzata Vidya, con la quale ha un figlio di nome Ketan, soprannominato Kittu. Tuttavia, all'inizio degli anni '90, Arjun viene sospeso dal suo lavoro con l'accusa di corruzione, sebbene sia innocente.

Nel 1996, Arjun vive con Vidya e Kittu in una casa fatiscente a Chandigarh, mentre Vidya fatica a sbarcare il lunario come receptionist di un hotel. Kittu ama giocare a cricket, proprio come Arjun, e desidera ricevere una maglia della nazionale indiana per il suo prossimo compleanno. Arjun prova a comprarne una, ma scopre che è molto costosa; tenta quindi invano di chiedere un prestito per la maglia e Vidya si rifiuta di prestargli il denaro necessario. I suoi amici provano a mettere insieme i fondi per la maglia, ma non riescono a raggiungere il budget. Baali Sir, l'ex allenatore di Arjun, lo avvicina per informarlo di un'imminente partita di beneficenza tra il Punjab e la Nuova Zelanda, con i compensi dei giocatori inclusi. L'amico di Arjun mente sul fatto che Arjun ha accettato di giocare, costringendo Arjun ad allenarsi per la partita fino a tarda notte.

Il giorno successivo, la squadra neozelandese batte in modo impressionante e fissa un obiettivo elevato per il Punjab. All'inizio, il Punjab sembra perdere la partita, con pochissimi punti e wicket che cadono rapidamente. Arjun viene mandato in campo e colpisce fours e sixes con facilità. Anche se alla fine la squadra del Punjab perde la partita per un solo punto, Arjun viene elogiato da molti, soprattutto da Kittu, per la sua eccezionale battuta. Tuttavia, scopre con dispiacere che anche i compensi dei giocatori vengono devoluti in beneficenza. Arjun, vergognandosi di non essere riuscito a procurare una maglia a suo figlio, dice a Baali Sir che vuole tornare a giocare a cricket.

I funzionari sono scettici sul fatto che Arjun, un 36enne, giochi a cricket, pensando che non se la caverà bene e che smetterà di giocare tra un anno o due. Tuttavia, lo vedono giocare durante gli allenamenti e si stupiscono di come riesca a segnare facilmente. Le selezioni per l'imminente Ranji Trophy sono in corso e solo 15 dei 30 apprendisti sono stati selezionati. I risultati arrivano e Arjun è estasiato quando scopre che il suo nome è nella lista. Le prime partite vanno bene: Arjun realizza secoli senza sforzo e contemporaneamente si guadagna il rispetto dei suoi compagni di squadra, insegnando loro alcune delle sue tecniche. Nel frattempo, il tempo trascorso sul campo si fa sentire, tanto che Arjun deve recarsi in ospedale per alcuni esami. Anche se si dice che potrebbe non essere in grado di giocare la finale, Arjun si presenta comunque per la partita contro il Karnataka al Wankhede Stadium.

Nella seconda parte dell'incontro, Arjun si scontra con Gowda, un lanciatore della squadra del Karnataka che ha preso senza problemi i wicket dei battitori che avevano giocato in precedenza nella partita. Gowda si rivela una sfida per Arjun, che tuttavia riesce a raggiungere il secolo. Gowda tenta molti trucchi per prendere il wicket di Arjun. Tuttavia, questo non scoraggia Arjun dal segnare. Nell'ultimo over, la squadra riesce a malapena a segnare dei punti a causa del forte bowling dell'avversario e del fatto che Arjun si trova in posizione di non-striker. All'ultima palla, Arjun, che ha bisogno di tre punti per vincere, tenta di colpire un sei. Nonostante il rischio di essere eliminato, Arjun riesce a fare i punti necessari alla sua squadra per vincere la partita e il trofeo.

Nel 2022, Jasleen Shergill, una giornalista che ha sostenuto Arjun durante il suo ritorno, scrive una biografia su di lui intitolata Jersey. Durante una cerimonia relativa al libro, viene rivelato che di recente è stata trovata una lista di giocatori selezionati per la nazionale indiana diretta in Inghilterra, in cui figura il nome di Arjun. Un Ketan ormai adulto viene chiamato sul palco per ricevere una maglia con il nome di Arjun, realizzando così il suo sogno d'infanzia di ricevere una maglia. Ketan rivela che poco dopo la finale del Ranji, Arjun ha dovuto essere ricoverato in ospedale, a causa di un'insufficienza cardiaca causata da un'aritmia, un problema che Arjun sapeva di avere, ma che ha scelto di tenere segreto e che è stato il motivo per cui ha dovuto abbandonare il cricket. Ketan termina poi il suo discorso affermando che, mentre la gente credeva che suo padre avesse perso la vita mentre si impegnava, era vero il contrario: anche durante le difficoltà, Arjun non si è mai tirato indietro fino alla fine.