Il giovane vicario Mr. Paul arriva alle Isole Faroe per assumere un ministero e incontra la giovane Barbara, sposata due volte con dei vicari e con entrambi i mariti morti nella tomba. Nonostante gli avvertimenti della comunità circostante e i suoi stessi scrupoli religiosi, cade vittima del fascino innocente e peccaminoso di Barbara.
Malmros descrive Barbara come "un melodramma - una rappresentazione di sentimenti grandiosi sullo sfondo di una natura magnifica, raccontata con una sfumatura meravigliosamente ironica".
La nave Fortuna, dal nome appropriato, arriva a Tórshavn portando con sé Poul (Lars Simonsen), il nuovo parroco della parrocchia di Vágar, e la popolazione si è riunita per l'evento. Tra di loro c'è Barbara (Anneke von der Lippe), la vedova di due ex parroci per la cui morte prematura viene incolpata da molti. Il pastore Poul viene messo in guardia da lei ma cade nel suo fascino, nonostante il fatto che quando tre navi francesi arrivano in porto lei segua l'esempio della maggior parte delle altre donne della città e si lasci sedurre da un marinaio francese. Come vedova della parrocchia, ha una casa tutta sua a Vágar e lei e Poul partono per le loro rispettive case. Inevitabilmente si sposano, ma quando si trova a Tórshavn in occasione di una visita successiva, Barbara incontra e si innamora dell'affascinante Andreas Heyde (Peter Reichhardt), in viaggio di ricerca da Copenaghen. Poul convince Barbara a partire con lui; tuttavia, quando si avvicina il Natale, si sente in dovere di visitare l'isola periferica di Mykines, nonostante le suppliche di Barbara di non farlo. Andreas è arrivato nelle vicinanze per trascorrere il Natale a casa del magistrato capo dell'isola. Nonostante le sue perplessità, Poul risponde alla chiamata di servizio, sperando di tornare quasi subito, ma il tempo lo ritarda di undici giorni e al suo ritorno scopre che Barbara è partita per Tórshavn con Andreas. Dopo un confronto tra Poul e Andreas, istigato da Gabriel, Andreas viene finalmente convinto a partire per Copenaghen, senza Barbara, che tenta disperatamente e inutilmente di raggiungere la sua nave, ancora una volta la Fortuna, mentre parte.