Brain on Fire streaming disponibile da giugno 2018

La ventunenne Susannah Cahalan (Chloë Grace Moretz) è una scrittrice del New York Post che vive con il suo nuovo fidanzato Stephen (Thomas Mann). Susannah si ammala improvvisamente e inizialmente mostra i sintomi di una comune influenza, come tosse e stanchezza, ma in seguito inizia a presentare strani comportamenti in stato di trance, come sentire le persone dire cose che non hanno detto e ipersensibilità ai rumori forti.

Con il passare del tempo, il suo comportamento diventa sempre più irregolare. Alla fine Susannah ha un attacco epilettico e si rivolge a un medico. Il medico consultato è convinto che il problema sia dovuto al fatto che Susannah fa troppe feste, lavora troppo e non dorme abbastanza. Si trasferisce dalla madre Rhona (Carrie-Anne Moss) e, dopo uno sfogo emotivo, ha un altro attacco e viene portata in una clinica dove viene sottoposta a una risonanza magnetica. Susannah ritiene inoltre di avere un disturbo bipolare a causa dei suoi gravi cambiamenti d'umore.

Rhona fatica a prendersi cura di Susannah e in seguito si trasferisce dal padre Tom (Richard Armitage) e dalla sua fidanzata. Una sera, durante la cena, diventa violenta nei loro confronti e i genitori chiedono che venga ricoverata in ospedale nonostante la risonanza magnetica, l'elettroencefalogramma e tutti gli altri esami mostrino risultati normali. Uno dei medici informa i genitori di Susannah che potrebbe essere affetta da schizofrenia e dice che se il suo comportamento non migliorerà, verrà trasferita in un ospedale psichiatrico.

Susannah diventa gradualmente catatonica e il dottor Souhel Najjar (Navid Negahban) viene incaricato di indagare sul suo caso. Il dottor Souhel Najjar (Navid Negahban) chiede a Susannah di disegnare un orologio; la ragazza lo disegna con tutti i numeri (da 1 a 12) sul lato destro del quadrante, facendogli credere che l'emisfero destro del suo cervello sia gonfio e infiammato. Najjar la sottopone a una biopsia cerebrale per effettuare degli esami. In seguito alla biopsia, si scopre che Susannah è affetta da una rara malattia chiamata encefalite da recettori anti-NMDA, un'infiammazione cerebrale che Najjar descrive come "un cervello in fiamme". Najjar inizia un trattamento che porta a un lento ma completo recupero delle sue capacità cognitive.

Sette mesi dopo, Susannah torna al lavoro. Presenta al suo capo Richard (Tyler Perry) il suo primo scritto dopo la guarigione. Il testo viene accolto positivamente e lui le chiede di iniziare a scrivere un libro sulla sua esperienza, che in seguito intitolerà Brain on Fire. Testo di chiusura sullo schermo: Susannah Cahalan è stata la 217esima persona a cui è stata diagnosticata l'encefalite da recettori anti-NMDA, ma il suo libro di memorie ha aiutato persone in tutto il mondo, portando alla diagnosi e al trattamento di migliaia di persone. Lei e Najjar rimangono molto amici.