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La storia inizia a Ciudad Jimenez, in Messico. Lì, i genitori di Miguel, Roberto e Lucía Garza, muoiono in seguito a un attentato contro di loro, ma lui, suo fratello e sua sorella sopravvivono. In seguito a ciò, il capo Lamberto Garza decide di proteggere i suoi nipoti e manda Miguel a studiare fuori dal Messico per trasformarlo in un uomo d'affari di successo, mentre manda Chisca (Cassandra Sánchez Navarro) in un collegio in Spagna e tiene Jorge (Juan Pablo Gil) al suo fianco nel ranch in cui vive e da cui controlla il più grande trasporto di droga della regione del Messico.

20 anni dopo, Miguel vive completamente tranquillo in Giappone, con la sua ragazza Asya, che ama profondamente. Inoltre, è un finanziere di successo. Ma all'improvviso riceve una telefonata da Dora, la moglie di suo nonno Lamberto, che gli dice che deve recarsi in Messico al più presto perché è una questione di vita o di morte. Una volta tornato a Ciudad Jimenez, in Messico, Miguel si rende conto che suo nonno soffre del morbo di Alzheimer e che è molto debole di cuore. In seguito a ciò, Lamberto fa capire a Miguel che deve occuparsi degli affari di famiglia e non solo, che ha 24 ore di tempo per decidere se accettare o meno l'incarico di capo del cartello di famiglia. Miguel, senza tante rimostranze, decide di accettare l'incarico di nuovo capo del cartello della sua famiglia, ma non finge di essere uno spacciatore, anzi accetta l'incarico come una sfida, poiché pensa di poter trasformare l'attività di famiglia in qualcosa di diverso, come ad esempio far circolare il denaro in tutto il mondo per fare grandi investimenti finanziari legali.

Ma a fargli prendere la decisione finale di accettare una simile posizione è sua moglie Asya, che decide di suicidarsi dopo aver appreso di essere affetta da una malattia terminale. Miguel vivrà un terribile duello e chiuderà per sempre le porte del suo cuore. O almeno così crede fino a quando non incontra Adela (Renata Notni), una tassista allegra e altruista, l'unica donna dopo Asya che lo conoscerà davvero e che, lungi dall'essere impressionata dai suoi averi o dalla sua immagine da magnate, lo sfiderà a guardarsi allo specchio e a decidere chi è veramente. Ora Miguel deve fare in modo che tutti si adattino alle sue regole, poiché non è abituato al mondo della mafia e dei narcos, ma grazie alla cultura giapponese sa combattere come un guerriero samurai, curare le ferite con antiche tecniche millenarie e parlare diverse lingue. Tutto si allontana troppo da quello che è il Messico attuale, il luogo in cui Miguel intende rincontrare i suoi fratelli, ma nel suo viaggio verrà rapito in Colombia, affronterà terribili cartelli russi, dovrà schivare gli attacchi della potente mafia italiana, evitare di essere catturato dai gringos e arrivare al potere della Yakuza giapponese.